Dolci natalizi pugliesi assolutamente da provare




 Le cartellate

I più famosi tra i dolci natalizi tipici pugliesi sono certamente le cartellate, conosciute anche con il nome di "nuvole" nel foggiano. Sono delle rose di sfoglia - fatta con farina, olio, vino bianco e acqua - fritte e cosparse di vincotto, miele, zuccherini colorati. Una preparazione molto lunga e complessa, specie nel momento in cui bisogna arrotolare la sfoglia prima di friggerla, e anche molto antica: in una pittura rupestre del VI a.C., rinvenuta vicino a Bari, è raffigurata la preparazione di dolci molto simili alle cartellate, probabilmente di origine greca. Altra curiosità: nella tradizione cristiana le cartellate sono considerate una rappresentazione dell'aureola del Bambino Gesù nella culla.

Purceddhruzzi (o Purciddhruzzi)
Sono molte le similitudini nelle forme e nei sapori di diverse ricette della tradizione delle regioni italiane. Altro esempio sono le palline cosparse di miele e zuccherini colorati che fanno capolino sulle tavole della festa e che ogni volta hanno un nome diverso (e non solo quello): in Abruzzo o Marche si chiamano “cicerchiata” e si fanno anche a carnevale, in Campania sono gli “struffoli” e in Puglia “purciddhruzzi” o “purciddhruzzi”. Non si placa la gustosa discussione su quali siano i migliori, ma per quanto siano identici nell'aspetto sono completamente diversi. Nel tacco d'Italia queste palline colorate sono preparate con un impasto particolarmente friabile e che spesso - insieme al vino o al limoncello - tra gli ingredienti prevede anche l'uso di spezie. Ogni famiglia in effetti personalizza la ricetta: la tendenza è usare lo stesso impasto delle cartellate, tanto che non di rado sono preparati insieme e serviti nello stesso piatto     
Pasta di mandorle
Non è Natale in Puglia senza pasta di mandorle. E non è nemmeno Pasqua, in realtà. Del resto la regione vanta eccellenze come le mandorle di Toritto, nel barese. Durante l'anno sono protagoniste di dolcetti che non possono mancare in nessuna pasticceria tradizionale che si rispetti, per Natale invece la pasta di mandorle prende la forma delle feste: in genere di tronchetti farciti con amaretti, cioccolato e spezie ma anche - curiosamente - di pesci. Per Pasqua, per la cronaca, la pasta di mandorle prende la forma dell'agnello.
Cupeta

Le mandorle fanno capolino sulla tavola di Natale anche in altre preparazioni, molto semplici. Spesso vengono solo ricoperte di cioccolato fondente e zuccherini colorati, creando dei piccoli nidi che peraltro sono molto belli da vedere. Oppure - con un'altra preparazione che accomuna la Puglia ad altre regioni meridionali come la Calabria - vengono bollite, poi tostate e caramellate con zucchero, miele e agrumi per creare la cupeta, un dolce che non manca mai nemmeno nelle feste patronali.

Sassatelli

Ai poco esperti possono sembrare molto simili ai mostazzoli, ma i sassatelli sono molto diversi: altri dolcetti a base di cioccolato e mandorle, fanno capolino sulle tavole del 2 novembre e del Natale, specie nella zona del barese.





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